Associazioni in Pillole: ALEA APS

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Associazioni in Pillole: ALEA APS

Parliamo con Cristiano Segolin, al sesto anno di mandato come presidente di Alea, una delle associazioni ludiche più longeve del Friuli Venezia Giulia.
Quando è nata Alea e come? Tu ci sei sempre stato o sei arrivato a giochi già fatti?
“Abbiamo fatto la festa dei 27 anni di attività a giugno di quest’anno (2022): esistiamo dal 1995!
Io però sono arrivato 5 anni dopo; Alea è nata da un gruppo di amici che giocavano principalmente di ruolo e wargame tra loro; all’inizio si chiamavano ‘La Garde’ e hanno fatto il passo di costituirsi associazione a tutti gli effetti unendosi ad un gruppo di persone che aveva lasciato l’altra associazione ludica veterana di Trieste, i Cavalieri dell’Esagono, perché non si trovavano più bene con loro.
Oggi le associazioni ludiche triestine sono aumentate: oltre noi e i Cavalieri dell’Esagono ci sono anche la Costola dei Barbari, Ruoleggi dei Caraibi che principalmente fa Larp e cosplay, LarpFactory Trieste, un gruppo di Larper non costituiti ufficialmente, ed ora c’è anche Casus Belli Trieste, approdata da poco come succursale del noto gruppo di wargame laziale, ma negli anni ne sono passate altre, ora non più attive, come la Fenice ed Esaedro…insomma Trieste ha sempre avuto una tradizione ludica di rilievo”.

Ci sono state difficoltà nella vostra storia associativa? Come le avete superate?
“Un momento critico c’è stato nel 2016, in cui eravamo rimasti davvero in pochi, sostanzialmente ci eravamo chiusi in noi stessi, un po’ delusi da alcune collaborazioni per degli eventi locali che non avevano dato i risultati sperati e un po’ fossilizzati sulle attività che ci interessavano, accantonando ad esempio tutto il settore giochi da tavolo; ma poi ci siamo ‘ri-aperti’ e adesso seguiamo le tendenze ludiche proposte dai nostri soci e adattandoci ai giochi che vengono richiesti, adesso facciamo un po’ di tutto, anche laboratori di creazione e pittura miniature e scenari per wargames tridimensionale, siamo anche diventati beta-tester ufficiali per una casa di produzione italiana di giochi. Abbiamo perso un po’ di soci durante la pandemia, ma adesso siamo di nuovo un buon numero, in netta crescita… siamo circa 45”.


Alea opera collaborazioni o ha rapporti con istituzioni, enti o altre associazioni?
“Sì, collaboriamo attivamente con le altre associazioni triestine, sia formali che informali, negli anni abbiamo collaborato anche con Camarilla Italia. Io personalmente ho sempre spinto per partecipare agli eventi altrui e per fare rete, con l’obiettivo di arrivare a chiedere al Comune di Trieste di avere una ‘Casa del Gioco’, una sede da condividere tra le associazioni.”

Alea è una delle associazioni che ha fondato Federludo: quale contributo vi ha portato il far parte della federazione?
Sicuramente ci ha ridato slancio, abbiamo ripreso le collaborazioni e riallacciato rapporti con le istituzioni, presentando progetti per fare giochi in Biblioteca e partecipare ai bandi, anche se devo dire che non è mai facile interfacciarsi con amministratori e stare dietro alla burocrazia… ma anche in questo so di poter
contare sull’aiuto della Federazione.

Avete progetti o eventi importanti che state realizzando o siete in procinto di realizzare, magari in
collaborazione con altre associazioni, o enti locali?

“Sì, inizieremo proprio adesso con i giochi da tavolo in una delle Biblioteche centrali di Trieste: si tratta di un ciclo di appuntamenti mensili in cui noi di Alea saremo consulenti e dimostratori, fino a marzo 2023. Oltre questo, una Rock Band locale con fama internazionale ci ha chiesto aiuto per creare delle avventure
ed i personaggi per un gioco di ruolo molto conosciuto, ambientato nel mondo raccontato nelle loro canzoni e videoclip , che sarà reso disponibile sul loro sito gratuitamente per i fan prima e durante il lancio del nuovo album che uscirà l’anno prossimo. Una nuova sfida che diversi soci hanno raccolto e che ci impegnerà per diversi mesi.”

Avete una sede fissa? Organizzate eventi/incontri regolari? In cosa consistono?
“Abbiamo sempre avuto uno spazio tutto nostro, e adesso stiamo cercando una nuova sede, più grande, per la nostra associazione, perchè in alcune serate è difficile trovare posto per giocare; abbiamo cercato sempre di fare “salvadanaio” per pagare l’affitto ma adesso i prezzi sono davvero alti… vediamo!
Ai nostri soci chiediamo una quota fissa annuale e un contributo mensile proprio per poter disporre della sede; negli ultimi anni spesso facevamo delle serate Open per farci conoscere, adesso purtroppo la sede non è più adeguata ed anche per questo siamo alla ricerca di una nuova con maggiori spazi”.

Come immagini la tua associazione nel futuro, tra 5 o 10 anni?
“Mi immagino Alea con tanti soci volenterosi e più collaborativi e soprattutto con una bella Sede, possibilmente al piano terra (adesso siamo sial al quarto piano, e senza ascensore!) per fare tante attività di gioco, con uno sguardo sempre attento alle novità.”

Ringraziamo Cristiano Segolin per la sua disponibilità e vi diamo appuntamento alla prossima “pillola” delle nostre associazioni.