RUNTS: Istruzioni per l'iscrizione

By in
RUNTS: Istruzioni per l'iscrizione

Com’è già stato reso noto, per le APS e ODV è prevista la trasmigrazione automatica dai Registri regionali al RUNTS: gli uffici predisposti comunicheranno telematicamente al nuovo registro i dati in loro possesso al 22 novembre scorso (21 febbraio è la data in cui ha termine la trasmigrazione dai vecchi registri).
Gli Uffici del RUNTS, nel termine di 180 giorni esamineranno la posizione di ciascuna associazione, verificando la sussistenza di tutti i requisiti per l’iscrizione, richiedendo agli enti eventuali informazioni e documenti mancanti.

Se entro il 20 agosto 2022 l’Associazione non riceve richieste di integrazione di documenti, l’iscrizione s’intende perfezionata (istituto del silenzio/assenso).
Nel caso in cui le informazioni trasmesse siano incomplete, il competente ufficio del RUNTS richiederà le informazioni e i documenti mancanti, inviando la richiesta all’Associazione o, in mancanza, al suo indirizzo e-mail, pubblicando sul portale del RUNTS l’elenco delle pendenti richieste di informazioni e documenti, che andranno trasmessi entro sessanta giorni, pena la mancata iscrizione dell’ente nel RUNTS.
Ma niente panico: sarà solo l’omessa tempestiva trasmissione di adeguata risposta che impedirà l’iscrizione nel Registro.

Qui a lato trovate un semplice recap su quali siano i requisiti fondamentali per essere a tutti gli effetti un ETS, riassunti da questa infografica.
Questa sarà ugualmente utile per tutte quelle associazioni che ancora non erano iscritte nei Registri e che, dal 24 novembre scorso, hanno la possibilità di iscriversi direttamente al RUNTS attraverso la piattaforma online sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. [https://servizi.lavoro.gov.it/Public/login?retUrl=https://servizi.lavoro.gov.it/&App=ServiziHome]

Tra i documenti che potranno essere richiesti, ci sono i bilanci degli ultimi due esercizi, e suggeriamo di dotarvi anche di un conto corrente associativo; chi approccia i primi passi nel mondo del Terzo Settore può erroneamente pensare di non avere bisogno dell’apertura di un conto corrente per il proprio ente, ma non è così.
Il conto corrente è uno strumento fondamentale atto alla gestione del denaro; viene identificato in maniera univoca dal codice IBAN, che permette di effettuare in maniera pratica e veloce qualsiasi transazione finanziaria ed è uno strumento necessario per svariati motivi:
• ricevere donazioni e quote associative
• ricevere contribuiti da amministrazioni ed enti
• effettuare/ricevere pagamenti con bonifici e bollettini
• corrispondere rimborsi ad eventuali volontari

Per chiarimenti ed approfondimenti potete sempre contattare i consulenti di Federludo, esponendo gli eventuali dubbi, scrivendo agli indirizzi mail info@www.federludo.it e consulenza@www.federludo.it